Un altro domani, anticipazioni 13-17 giugno: Julia molla Sergio sull’altare, ma poi…

Un altro domani

Superata la prima settimana, è tempo della seconda per la soap opera spagnola Dos Vidas. In onda dal lunedì al venerdì nel primo pomeriggio su Canale 5, lo show può essere comodamente seguito pure da mobile e in differita. Questo grazie a Mediaset Infinity, la piattaforma streaming e on demand dell’azienda di Cologno Monzese. Passiamo a scoprire le anticipazioni delle puntate di Un altro domani trasmesse sulla rete ammiraglia del Biscione dal 13 al 17 giugno 2022.

Un altro domani – Anticipazioni dal 13 al 17 giugno

I primissimi appuntamenti della serie ci hanno presentato le due protagoniste: Julia e Carmen, donne di epoche lontane, ma accomunate da un legame inscindibile. La prima è una 30enne dei giorni nostri, con un bel lavoro e un fidanzato perfetto. La seconda una giovane figlia di un potente signore, Francisco, con il quale fatica, però, a costruire un rapporto.

La settimana di Un altro domani è subito animata da un colpo di scena: il giorno stesso delle nozze Julia ha deciso di non volersi più sposare! Fino a poco tempo fa aveva delle certezze granitiche e, invece, i recenti sviluppi hanno rimesso in discussione il rapporto col compagno.

Un altro domani

La famiglia della giovane è scioccata e gli invitati, perlopiù clienti dell’azienda di famiglia, rimangono a bocca aperta. Nel mentre, Sergio sparisce e Julia comincia a nutrire preoccupazioni. La ragazza si sfoga con Tirso e proprio quest’ultimo saprà ritrovarlo.

Negli anni ’50 Victor avrebbe in mente di ribellarsi a Ventura e Carmen cerca di trarre in salvo Kiros, vittima di una grave infezione, provocata da una brutta ferita. L’uomo rischierebbe di perdere il braccio e Carmen parte così alla ricerca delle medicine in grado di scongiurare l’amputazione. Pertanto, va in cerca di Ines, la quale, dapprima infastidita, si convince ad aiutarla.

Nel prosieguo assistiamo al riavvicinamento tra Julia e Sergio: i due passano la notte insieme e scelgono di convolare all’altare mediante una scarna cerimonia, con pochi invitati e senza gli ingombranti genitori.

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