Pomodori: conosci le controindicazioni? Ecco quando non mangiarli perché portano orticaria, diarrea e attacchi d’asma

Estate vuol dire anche pomodori. Di stagione, si intende. Perché questa verdura è talmente tanto richiesta da essere presente nei supermercati praticamente tutto l’anno, frutto delle coltivazioni in serra. Ma è d’estate che si possono gustare i pomodori migliori, più gustosi e ricchi del maggior numero di sostanze nutritive. I pomodori in questa stagione sono ricchissimi di vitamine, sali minerali e antiossidanti, tra cui spicca il licopene. Si tratta di un anti-ossidante utile a contrastare l’invecchiamento cellulare e proteggere la pelle, oltre che a favorire l’abbronzatura. Il licopene non è termolabile e, anzi, si intensifica con la cottura. Quindi ne sono ricchi anche i derivati del pomodoro, come pelati e salse.

Pomodori, proprietà e vantaggi per l’organismo

Del licopene è stata comprovata anche la sua efficacia nel prevenire alcuni tipi di cancro. Inoltre il pomodoro, con la sua ricchezza d’acqua (94%) contribuisce a mantenerci idratati e a depurare l’organismo. Contengono anche 1,2 g di proteine ogni 100 gr di prodotto e ben 1 g di fibre, utile a ridurre l’assorbimento di colesterolo e rallentare l’innalzamento della glicemia. Le fibre inoltre aumentano il senso di sazietà e ci aiutano ad introdurre meno cibo.

Pomodori: quando è meglio non mangiarli?

I pomodori dunque sono un ottimo prodotto, apprezzato da tutti, spesso anche dai bambini che in genere non amano altre verdure. Attenzione solo in caso di manifestata allergia direttamente nei confronti del pomodoro. Ma anche in caso di allergia al nichel, di cui i pomodori sono ricchi in maniera variabile a seconda del terreno in cui sono stati coltivati e della varietà. Sembra infatti che alcuni tipi di pomodori, ad esempio quelli neri, ne contengano meno o addirittura 0. L’allergia al pomodoro si manifesta con labbra e bocca gonfie, fastidio che può estendersi alla gola, rendendo difficoltosa la respirazione o la deglutizione. Può causare anche prurito o sintomi intestinali come nausea, vomito e diarrea. Nei casi più gravi può causare attacchi d’asma. Al manifestarsi dei primi sintomi meglio chiedere aiuto ed indagare una eventuale allergia al pomodoro.

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