Ti piacciono i fichi e hai il colesterolo alto o ipertensione o glicemia alta. Leggi qui

La maggior parte di noi ha almeno una condizione che ci mette a rischio di malattie cardiache. Ma non siamo condannati a una vita di arterie intasate e controlli quotidiani della pressione sanguigna. I mangiatori di fichi in particolare possono godere di alcuni benefici sorprendenti.

In generale, i fichi sono raccomandati per le persone con colesterolo alto, ipertensione e glicemia alta. Aiutano ad abbassare il colesterolo cattivo e forniscono bassi livelli di sodio che aiutano a ridurre l’ipertensione. I fichi non sono raccomandati per chi ha la glicemia alta perché possiedono molto zucchero.

I fichi effetti benefici

I fichi forniscono potassio che aiuta a mantenere la pressione sanguigna sotto controllo. Sono una buona fonte di fibre, che oltre ad aiutare il buon funzionamento dell’intestino, aiuta a mantenere il peso nella norma e combatte anche alcune forme di cancro. Fate attenzione perché i fichi hanno ossalati. Sono molecole che se troppo concentrate possono favorire la formazione di calcoli. Attenzione quando si è in presenza di glicemia alta. Per questo si sconsiglia di mangiare fichi quando si hanno problemi ai reni o alla cistifellea. I fichi offrono in cambio magnesio importante per il normale funzionamento del sistema nervoso.

Il fico è un tipo di frutta di forma ovale, conosciuto fin dai tempi antichi. Questo frutto è ricco di vitamine, minerali e fibre. I fichi sono usati come rimedio naturale per molte malattie. I fichi hanno proprietà antiossidanti che aiutano a migliorare l’immunità generale del corpo. La presenza di pectina aiuta ad abbassare il colesterolo cattivo, abbassa la pressione sanguigna e aiuta a controllare il diabete.

Ma questo frutto non è raccomandato per le persone con un alto livello di zucchero nel sangue e le persone con problemi ai reni o alla cistifellea perché contiene ossalato e può portare alla formazione di calcoli renali. Se volete mangiare fichi, dovreste prima consultare il vostro medico sui suoi benefici e svantaggi.

Il fico è anche utile per ridurre i problemi di stitichezza perché contiene fibre che sono essenziali per una buona digestione e per combattere alcune forme di cancro impedendovi di ingrassare. I fichi possono essere usati come un buon sostituto per la perdita di peso soprattutto se usati con altri frutti come le mele.

Quali sono gli effetti dei fichi nel nostro corpo?

I fichi sono un frutto molto ricco di fibre e potassio. Hanno solo circa 100 calorie in media. I fichi fanno sentire sazi più rapidamente, per questo sono buoni per le diete per la perdita di peso. Sono anche buoni per coloro che soffrono di stitichezza ed emorroidi, perché aiutano i movimenti intestinali. I fichi riducono il colesterolo, regolano la pressione sanguigna e migliorano il funzionamento del fegato. Questo frutto aiuta a sbarazzarsi delle tossine dal corpo grazie alle sue proprietà lassative. Gli zuccheri naturali contenuti nei fichi aiutano a mantenere i livelli di zucchero nel sangue sotto controllo, ma dovrebbero essere mangiati con cautela dai diabetici perché contengono alti livelli di glucosio e fruttosio.

Tossine nei fichi?

La pectina che si trova nei fichi è un tipo di fibra che aiuta ad abbassare il colesterolo ed è anche buona per il tratto intestinale. Tuttavia, può essere dannosa per le persone con diarrea o sindrome dell’intestino irritabile (IBS), perché può portare ad una maggiore produzione di gas. Inoltre, è stato dimostrato che la pectina presente nei fichi rallenta l’assorbimento dei carboidrati.

Questo significa che mentre gli alimenti ricchi di pectina possono aiutare ad abbassare il colesterolo, possono anche rallentare l’assorbimento dei carboidrati dopo che

Nei fichi c’è una buona quantità di calcio, magnesio e potassio. Questi minerali sono importanti per il normale funzionamento del sistema nervoso, dei muscoli e del cuore. I fichi sono anche ricchi di fibre, che possono abbassare i livelli di colesterolo e aiutare la digestione.

Uno studio condotto dall’American Journal of Clinical Nutrition ha dimostrato che i fichi hanno una capacità antiossidante superiore a quella di altri frutti.

I fichi sono un simbolo tradizionale di ospitalità, grazie alla loro lunga storia di coltivazione. La Bibbia fa riferimento ai fichi diverse volte. Nell’Antico Testamento, i figli di Giacobbe mandano Giuseppe in Egitto con un sacco di grano e orzo, cinque “par” di fichi secchi e dieci “par” di uva passa come regalo per il faraone.

I fichi sono stati coltivati per almeno 8.000 anni in Asia occidentale, Nord Africa e nella regione mediterranea.

Erano un’importante fonte di cibo sia per gli antichi greci che per i romani. Si crede che i fichi siano stati introdotti in Giappone nel VI secolo d.C. Nel clima tropicale dell’India non vengono coltivati ma crescono spontaneamente.

Storicamente i fichi venivano raccolti acerbi e mangiati solo in quello stadio. Il frutto maturo era considerato troppo dolce e di solito veniva essiccato o usato per cucinare. Oggi i fichi sono di solito mangiati maturi e freschi (sono disponibili anche fichi secchi).

Nella Grecia classica e nell’antica Roma, i fichi venivano comunemente gustati con miele e vino come prelibatezze estive.

I frutti contengono cristalli di ossalato di calcio che possono essere dannosi se consumati in grandi quantità. Contengono anche composti fenolici che possono contribuire alla loro attività antiossidante.

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