Sfatiamo le fake news sulle uova: fanno bene o male?

Uova fanno bene o male

Le uova fanno bene o male? E’ un dibattito sempre aperto e dalla non semplice risposta. In generale è bene diffidare da chi fornisce certezze, perché ogni realtà può essere ribaltata da una nuova scoperta. Proviamo a farci un’idea conoscendo quel che c’è da sapere fin ora sulle uova.

Uova fanno bene o male

Gli studi riguardanti le uova

Attualmente dell’uovo sappiamo che è un alimento veramente completo: presenta proteine, grassi, vitamine e minerali. In più offre elevate quantità di colina, luteina e zeaxantina.  Contiene acido folico, Vitamina A, la riboflavina. Vitamine B6 e B12, indispensabili per il buon funzionamento della mente, ed infine ferro e calcio. Una vera miniera dunque, allora perché tanti dubbi sul consumarlo o meno?

Di contro è necessario considerare l’elevato contenuto di colesterolo: un solo uovo ne apporta 200 mg, quasi quanto il limite giornaliero consigliato, che è di 300 mg/die. Sarebbero sufficienti due uova per sforare abbondantemente, ma va anche considerato che l’uovo è presente in moltissimi prodotti di uso comune, anche insospettabili.

Uova, quando sono sconsigliate

Chi soffre di calcoli al fegato dovrebbe evitare preparazioni a base d’uovo che subiscono lunghe cotture, ad esempio frittate, zabaioni e altri dolci, in quanto l’alto quantitativo di lipidi portato ad altra temperatura stimola la contrazione della cistifellea provocando coliche.

In caso di diabete è stato stimando un aumento del rischio a carico del sistema cardiovascolare in correlazione al consumo di uova. In particolare uno studio comparso sul JAMA (Journal of the American Medical Association) ha rilevato un aumento significativo del rischio ogni 300 mg in più di colesterolo consumato ogni giorno.

Sono ovviamente numerosi gli studi a difesa dell’uovo che affermano come addirittura questo contribuisca ad abbassare il rischio di ictus ed infarto. Come fare dunque?

Una strada può essere cominciare a mangiare in modo consapevole, meno ma meglio, prestando attenzione alla filiera, alla provenienza e alla quantità, e osservando in quanti alimenti che acquistiamo c’è tra gli ingredienti l’uovo. Continuare ad informarsi e conoscere se stessi e la propria alimentazione può fare la differenza.

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