Quanti mandarini mangiare per il cuore, per i crampi, per la cistite e per la glicemia? Incredibile

Quanti mandarini mangiare per il cuore, per i crampi, per la cistite e per la glicemia? Incredibile

I mandarini sono un frutto dalla notevole dolcezza, a fronte del quale presentano un indice glicemico molto basso, pari a 30.  Sono un frutto particolarmente salubre, e non solo per il suo noto contenuto di vitamina C, che nei mandarini agisce sia sul miglioramento delle difese immunitarie che come antiossidante. Il mandarino nasconde molte altre proprietà, ma soprattutto è un frutto adatto a tutti, anche a chi soffre di diabete o deve tenere sotto controllo la glicemia. Quanti mandarini mangiare per il cuore, per i crampi, per la cistite e per la glicemia? Vediamo quali proprietà il mandarino riserva per ognuna di queste cose.

Quanti mandarini mangiare per il cuore, per i crampi, per la cistite e per la glicemia? Incredibile

Quanti mandarini mangiare contro cistite e crampi

I mandarini sono composti in gran parte di acqua, il che li rende un frutto ad alto potere diuretico e detossinante. Questo lo rende un frutto ideale contro la cistite, in cui la naringenina agisce sugli stati infiammatori, spegnendoli. I mandarini riducono anche la cellulite, tanto che da questo frutti si estrae un olio essenziale proprio a questo scopo. Sempre la stessa sostanza agisce anche contro i crampi ed insieme all’esperidina contribuisce alla salute dei vasi sanguigni. Anche il loro apporto di minerali, in particolar modo di potassio, contribuisce al corretto funzionamento dei muscoli e allo scambio tra neuro ricettori incaricati della contrazione muscolare, evitando i fastidiosi e dolorosi crampi.

Mandarini, cuore e glicemia: quale rapporto?

I mandarini hanno un benefico effetto sul cuore, in quanto il magnesio da loro apportato contribuisce  a regolare la pressione sanguigna. I mandarini inoltre riducono il livello di colesterolo nel sangue. L’elevata presenza di antiossidanti e flavonoidi contribuisce a mantenere le vene elastiche, impedendo al colesterolo di aderire alle pareti delle arterie e riducendo il rischio di infarto o ictus, proteggendo così l’apparato cardiocircolatorio che, proprio in presenza di glicemia alta, va in stress. In caso di glicemia alta comunque meglio consumarli lontano dai pasti, e avendo cura di non privarli di tutta la parte bianca, ricca di fibre ed in grado di controllare questo valore. Il quantitativo giusto di mandarini da mangiare è massimo due al giorno.

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