Cosa succede a chi mangia le noci per il colesterolo alto e i melograni per la glicemia alta? Incredibile

Cosa succede a chi mangia le noci per il colesterolo alto e i melograni per la glicemia alta? Incredibile

Frutti tipicamente autunnali, noci e melograni vantano entrambi numerose proprietà. Le prime hanno però il vantaggio di essere reperibili tutto l’anno, trattandosi di frutta fresca. Le noci sono il frutto di Junglus Regia, o noce comune, di cui noi consumiamo il gheriglio contenuto all’interno del guscio, a sua volta protetto dal mallo. In realtà ognuna di queste parti avrebbe un utilizzo: con il mallo si producono tinture e coloranti, mentre il guscio delle noci, opportunatamente bollito, produce una tisana dall’interessante effetto ipoglicemizzante. Ma cosa succede a chi mangia noci per il colesterolo alto e i melograni per la glicemia alta?

Cosa succede a chi mangia le noci per il colesterolo alto e i melograni per la glicemia alta? Incredibile

Effetti salutari delle noci nell’alimentazione

Le noci sono un prezioso alimento per il cuore in quanto hanno il potere di abbassare il colesterolo cattivo. Il consumo abituale di noci protegge dall’insorgenza del diabete di tipo 2. Ricche di acidi grassi ed in particolare di grassi polinsaturi e acidi linoleico e linolenico, apportano omega-3 e omega.6. Ognuna di queste sostanze è attiva e benefica per il cuore, come pure l’arginina. Se consumate all’interno del pasto le noci migliorano la risposta glicemica fornita nei confronti dei carboidrati. Mangiati come spezza-fame non influiscono particolarmente sulla glicemia ma apportano preziosi nutrienti utili ad arginare i danni causati dal diabete.

Melograni, pomi della salute

I melograni sono preziosi per ridurre i livelli di colesterolo cattivo nel sangue e migliorare la tonicità delle arterie, con benefici effetti sull’apparato cardiocircolatorio. Il loro indice glicemico è di 35, si tratta perciò di un alimento ammesso nell’alimentazione di chi soffre di glicemia alta. Se si beve il succo per bisogna fare attenzione che questo non sia addizionato con zuccheri. Ricchi di pulicalina e punicalagina, oltre che polifenoli, i melograni sono in grado di ridurre il picco post-prandiale se assunti dopo un pasto contenente carboidrati. Ovviamente non è il permesso per mangiare di tutto, ma sicuramente il succo di melograno può aiutare alla fine di un pasto normale.

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