Cosa succede a chi mangia i fichi con il colesterolo alto, ipertensione e glicemia alta. Incredibile

Cosa succede a chi mangia i fichi con il colesterolo alto, ipertensione e glicemia alta. Incredibile

I fichi sono un frutto dolcissimo dono dell’autunno,  adatto quasi a tutti tranne a chi soffre di glicemia alta a causa del loro elevato grado zuccherino -e il conseguente indice glicemico alto. In compenso apportano numerose proprietà con benefici effetti su tutto il corpo. Inoltre, e non è da trascurare, sono così buoni che è difficile resistere. Il loro difetto principale risiede nella particolare delicatezza del frutto, scarsamente tollerante alla raccolta e alla manipolazione. A causa di questo il fico è ritenuto un frutto minore, non particolarmente diffuso dei punti vendita. Ma cosa succede a chi mangia fichi con il colesterolo alto, ipertensione e glicemia alta? Incredibile

Cosa succede a chi mangia i fichi con il colesterolo alto, ipertensione e glicemia alta. Incredibile

Fichi, frutto ricchissimo

I fichi sono ricchi di una sostanza chiamata pectina. Si tratta di un tipo di fibre, utilizzate anche in campo conserviero per la realizzazione di confetture grazie al loro potere addensante e gelificante. All’interno del tratto digerente agiscono all’incirca nello stesso modo. In presenza di liquidi diventano una sorta di gel in grado di avvolgere il colesterolo e aiutarne l’espulsione, minimizzandone l’assorbimento. Ecco come i fichi sostengono il cuore, evitando il colesterolo alto e persino riducendo l’ipertensione. Il loro ridotto apporto di sodio rende questo frutto adatto anche a chi soffre di pressione alta, anche grazie al loro contenuto di potassio, sostanze regolatrice della pressione.

Proprietà dei fichi ed effetti sulla glicemia alta

I fichi sono ricchi di vitamina B6, il che ne fa un frutto altamente energetico, anche a causa del suo apporto calorico. Contiene anche vitamina A, B1,B2, PP e C. Sono facilmente digeribili e mediamente lassativi. In compenso aiutano a regolarizzare la secrezione gastroduodenale.  Il loro indice glicemico è di 87, considerato quindi elevato, come pure le calorie che sono 282 ogni 100 gr di prodotto. E’ uno dei pochi frutti sconsigliati a chi soffre di glicemia alta, assieme a banane, uva e cachi. Meglio rinunciare o concederseli raramente, in ogni caso sempre lontano dai pasti.

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