911 – Oliver Stark, lo sapevi che…? Bio, carriera e curiosità

Stark Oliver

Oliver Stark è un attore inglese nato a Londra il 27 giugno del 1991, principalmente celebre per le parti di Evan “Buick” Buckley in 911 e di Ryder in Into the Badlands. Andiamo a conoscerlo meglio, passando dalla carriera alla vita privata.

Chi è Oliver Stark

  • Nome: Oliver Leon Jones
  • Età: 31 anni
  • Data di nascita: 27 giugno 1991
  • Segno zodiacale: Cancro
  • Città di nascita: Londra
  • Profilo Instagram ufficiale: @oliverstarkk

Biografia di Oliver Stark

Ottiene il primo ingaggio per il cortometraggio Follow. Dopodiché, appare nei celebri show britannici Luther e Casualty, così così in film, per esempio in Underworld: Blood Wars.

Stark Oliver

Inizia a farsi un nome entrando nel regular cast del dramma basato sulle arti marziali Into the Badlands, dove interpreta Ryder. Quindi, veste i panni del giovane pompiere Evan “Buck” Buckley, un personaggio principale della serie 911.

Vita privata

Frequenta dal 2015 la collega Hannah Gottesman e tuttora i due fanno coppia. Per il momento sono dei “semplici” fidanzati e non hanno figli.

Curiosità su Oliver Stark

Ha una voglia sull’occhio sinistro, che alcuni gli lasciarono credere potesse in qualche modo danneggiarne l’immagine. In realtà, questo segno particolare non lo ha mai fatto sentire fuori posto a disagio né in pubblico né sul set. Fin da subito la famiglia credeva fosse un segno di fiducia in sé stesso e aveva ragione!

In un’intervista a People Magazine ha rivelato di essere diventato vegano anni fa, rigorosamente per amore degli animali, senza prendere in considerazione i benefici di salute. Si attiene fedelmente alla propria dieta per ragioni etiche, mentre reputa i vantaggi in termini di benessere come un gradito “extra”.

Alla nascita ha ricevuto il cognome dei genitori, Jones. Tuttavia, all’inizio del percorso artistico scelse di cambiarlo in Stark, quello della nonna. Fu una mossa dettata da esigenze professionali, forse perché Jones era davvero troppo comune e avrebbe, dunque, corso il rischio di favorire scambi di persona con qualche collega.

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