Il popolare serial “Terra amara” farà il suo ritorno con le vecchie glorie su Rete 4 dal 11 marzo. Le puntate che ripartono dalla stagione iniziale vedono la saga di Zuleyha alle prese con il suo tormentato triangolo amoroso con Yilmaz e Demir.
Una mossa che ha provocato perplessità tra i seguaci della serie, soprattutto perché il climax narrativo della quarta stagione è ancora in sospeso da parte di Mediaset. La serie, precedentemente in onda di giorno, ora verrà trasmessa solo nei venerdì sera, scelta che ha generato dibattito tra gli aficionados.
Controversie e delusioni: le repliche causano reazioni
La strategia di Rete 4, guidata da Sebastiano Lombardi, di incrementare gli ascolti pomeridiani con le riprese dall’incipit della soap opera non ha incontrato il favore universale. Nonostante l’intento di rinvigorire il palinsesto pomeridiano, diversi fan hanno manifestato apertamente il loro disappunto, considerando il ritorno alle origini della serie come una manovra inutile e dannosa per l’attesa dei momenti culminanti delle vicende correnti.
Betul e il suo destino nella trama di “Terra amara”
In attesa del finale epico della quarta stagione, l’attenzione si sposta su Betul, personaggio destinato ad affrontare il peso della giustizia. Nel porsi come antagonista diretta di Zuleyha, Betul finisce per compiere un omicidio accidentale di Hakan, che s’intromette nella linea di fuoco tentando di proteggere Zuleyha. Dapprima sicura di potersela cavare, Betul viene alla fine assicurata alla giustizia grazie all’intrepida determinazione di Zuleyha e Fikret, trovata nel suo rifugio segreto e consegnata alle autorità. Il futuro di Betul sembra irrimediabilmente segnato dal carcere.
Da fan sfegatata di “Terra amara”, non posso fare a meno di esprimere la mia frustrazione per queste scelte di programmazione. Riproporre le repliche delle prime stagioni proprio mentre siamo tutti in trepidante attesa di vedere come si concluderà lo scontro con Betul è sinceramente demoralizzante. Sembra quasi che i responsabili non comprendano il legame emotivo che abbiamo con le vicende correnti e il desiderio di vederle risolte. Francamente, è un disastro!
