She-Hulk il finale spiegato bene

She-Hulk: Attorney at Law è ufficialmente terminato e si è concluso in un modo del tutto unico per il MCU, diventando il finale più puramente diverso di Disney+ fino ad oggi. L’episodio finale di She-Hulk è iniziato in modo abbastanza convenzionale rispetto agli altri finali dei Marvel Studios, raccogliendo i pezzi della furia She-Hulk di Jen alla fine dell’episodio della scorsa settimana. Sfortunatamente per lei, Jen non può più trasformarsi legalmente in She-Hulk a causa della sentenza di Emil Blonsky all’udienza per la libertà vigilata e deve trasferirsi dai suoi genitori dopo essere stata licenziata dal suo lavoro.

Tuttavia, una gita apparentemente innocua al rifugio di Blonsky è il momento in cui il finale di She-Hulk cambia completamente marcia. Tutto arriva al culmine, con Jen che trova i cattivi di She-Hulk, Intelligencia, il leader del gruppo, l’Abominio stesso e Pug e Nikki all’interno del fienile del rifugio di Blonsky. Le cose si fanno ancora più folli quando arrivano Titania, Bruce e un Hulk del tutto nuovo e si scatena il caos. Il tutto si trasforma in un’immersione profonda nella formula dei Marvel Studios, che rompe la quarta parete, in cui Jen ricorda a tutti quello che ha sempre detto: questo è il suo show.

Prima di tutto questo, però, la vera identità dell’HulkKing di Intelligencia viene rivelata con una sorpresa quasi totale. Quando Jen entra nel fienile di Blonsky, si trova di fronte ad Abominio e a un’orda di uomini incel molto arrabbiati che urlano verso qualcuno oscurato dalla vista di Jen. Quando Abominio si sposta, Jen si trova di fronte a HulkKing in persona: Todd. Todd è stato un personaggio ricorrente di She-Hulk, introdotto originariamente nell’episodio 4. In quell’episodio si è iniziato a gettare i semi della nascita di Todd. Quell’episodio ha iniziato a gettare i semi della vera identità di Todd, con le sue domande invasive e personali rivolte a Jen e alle sue capacità. Ciò è stato ulteriormente aggravato dal patetico e inquietante tentativo di Todd di sedurre Jen nell’episodio 8 di She-Hulk, il cui rifiuto da parte di Jen non ha fatto altro che contribuire alla sua rabbia fuori luogo nei confronti delle donne del mondo. L’obiettivo di Todd/HulkKing è semplicemente quello di usare il sangue di Jen per darsi dei superpoteri, affermando di esserseli guadagnati laddove Jen li ha ricevuti.

Questa rivelazione ha completamente sfatato le teorie dei fan secondo cui Red Hulk, il Leader e l’adattamento più accurato dei fumetti di Intelligencia fanno parte di She-Hulk. Questo probabilmente sconvolgerà molti fan che hanno costruito le loro aspettative sull’identità di HulkKing senza verificarle prima del finale, nonostante abbia molto più senso. L’identità di Todd come uomo dietro Intelligencia si adatta al tono dello show come commedia legale, invece di avere una gigantesca battaglia in stile Marvel con un nuovo enorme cattivo. Il fatto che Todd sia HulkKing riflette il tono e lo stile della serie e si adatta perfettamente alla storia complessiva di She-Hulk, che non si è mai allontanata dal suo mondo legale-procedurale.

Analogamente alla rivelazione di Todd come HulkKing, la sequenza in cui Jen attraversa Disney+, viaggia nel “mondo reale” e parla con KEVIN si adatta perfettamente al finale della serie. Fino a questo momento, l’intero show è stato un riflesso meta-consapevole del MCU, nonostante She-Hulk sia una storia del MCU in sé e per sé. Per la maggior parte, lo show è stato completamente svincolato da eventi più ampi del MCU, al di fuori di brevi camei che anche in quel caso sono stati utilizzati solo nel contesto dello show. Includere una gigantesca ed esplosiva rissa tra Titania, Hulk, Abominio e Todd-Hulk sarebbe stato contrario a tutto ciò che questo show ha rappresentato fin dall’inizio: La vita di Jen. Jen che prende in giro questo e lo stato dei finali degli altri show del MCU con KEVIN (un Kevin Feige robotico e spassosamente consapevole) è un modo perfetto per Jen di riprendere letteralmente il controllo della propria storia e della propria vita.

Nonostante tutte le scappatelle di Jen per rompere la quarta parete, She-Hulk si è comunque ricordata di organizzare alcuni grandi eventi per il futuro del MCU, nessuno dei quali è più grande dell’introduzione del figlio di Hulk, Skaar. Alla fine dell’episodio, quando Jen presenta Matt Murdock alla sua famiglia, Bruce fa un ritorno inaspettato dallo spazio con un passeggero ancora più inaspettato: suo figlio. Bruce presenta il figlio ai Walter come Skaar, un personaggio noto della Marvel Comics. Nei fumetti, Skaar è nato durante il periodo trascorso da Bruce su Sakaar, una storia adattata molto vagamente come parte di Thor: Ragnarok. Detto questo, l’introduzione di Skaar nel MCU e l’incontro sconosciuto tra lui e Hulk, avvenuto fuori campo durante la gestione di She-Hulk, potrebbero far pensare a una vera e propria storyline di Planet Hulk in arrivo nel MCU. Questa introdurrebbe le origini di Skaar e il periodo trascorso da Hulk fuori dal mondo in un progetto a sé stante, con la Marvel che riacquisterebbe i diritti di distribuzione di Hulk nel giugno 2023.

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