Parlare di mangiare uova, specialmente tutti i giorni, in presenza di colesterolo alto, puรฒ sembrare un controsenso. In realtร il discorso merita un approfondimento. Se รจ vero che le linee guida presenti nel nostro paese fissano la soglia giornaliera massima a 300 mg โ e un solo uovo ne contiene circa 200 mg! โ รจ pur vero che queste indicazioni variano da paese a paese, un elemento da considerare. Infatti non sempre veritร e realtร coincidono, la realtร รจ qualcosa di comunemente accettato e salta subito allโocchio come ciรฒ che รจ dato per certo in Italia non lo sia altrettanto ovunque.
Consumo di uova in presenza di patologie, quale indicazioni
LโINRAN (istituto nazionale per la ricerca e la nutrizione) indica come consumo massimo fino a 4 uova allaย settimana, limitate a 2 per chi segue una dieta volta a ridurre il colesterolo. Sbirciando tra i Paesi Europei troviamo indicato il limite di 3 uova a settimana. La neozelandese Heart Foundation permette ilย consumoย fino a 6ย uovaย aย settimana. Anche per le persone che soffrono di diabete o che hanno altri fattori di rischio cardiovascolare. In realtร anche con un uovo al giorno e limitando altri apporti di colesterolo รจ possibile restare dentro i suggerimenti forniti per il nostro paese.
I benefici delle uova
Lโuovo รจ un piccolo prodigio: รจ in grado di prevenire la cataratta (grazie a luteina e zeaxantina), ostacola lโinvecchiamento, contiene ferro, zinco e favorisce lo stoccaggio di insulina. Insomma ci sono ottime ragioni per consumarlo, ma esaminiamo bene la questione colesterolo: la sua influenza sullโinsieme del grassi presenti nel sangue รจ stato oggetto di numerosi studi.
Circa lโ80% del colesterolo presente nel sangue risulta autoprodotto. ย Quello che viene introdotto attraverso lโassunzione di cibi ricchi di colesterolo dovrebbe regolare la produzione di quello ematico. Non sempre questo accade e i meccanismo di questo mancato funzionamento non sono del tutto chiari.
Conclusioni riguardo al colesterolo
Quel che รจ certo riguarda come non sia il colesterolo in se a sbilanciare questo equilibrio, ma una dieta ricca di acidi grassi saturi e acidi grassi trans (provenienti da prodotti industriali, nei latticini e nella carne dei ruminanti). Altri fattori di rischio sono lโassunzione di zuccheri e fronte di scarse funzioni di fibra.
In sostanza le uova hanno ricevuto una sorta di โriabilitazioneโ anche in presenza di colesterolo. Magari diminuendo il quantitativo a 4 uova la settimana. Un compromesso accettabile da verificare sempre opportunamente con il proprio medico.