Nella lettura del Vangelo di oggi, tratta dal Vangelo secondo Matteo (22:34-40), possiamo scoprire un insegnamento fondamentale di Gesù, il Maestro divino. La scena si svolge in un contesto teso in cui i farisei cercano di mettere alla prova Gesù, che aveva già risposto alle domande dei sadducèi.
Lettura del Vangelo secondo Matteo (22:34-40) di oggi 29 Ottobre
In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?». Gli rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: Amerai il tuo prossimo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».
Spiegazione e Riflessione sulla lettura del Vangelo secondo Matteo di oggi 29 Ottobre
Un dottore della Legge si avvicina a Gesù con una domanda cruciale: “Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?”
La risposta di Gesù è chiara e potente:
“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: Amerai il tuo prossimo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti.”
Questa semplice ma profonda dichiarazione riassume l’essenza della fede e dell’etica cristiana, ma ha un significato universale che va oltre la religione. Ecco alcune riflessioni sulla lettura di oggi:
1. L’Amore per Dio: Gesù inizia con l’invito a amare Dio con tutto il cuore, l’anima e la mente. Questa affermazione sottolinea l’importanza della devozione e dell’amore sincero verso il Divino. L’amore per Dio dovrebbe essere il motore che guida le nostre azioni e decisioni quotidiane.
2. L’Amore per il Prossimo: Il secondo comandamento, “Amerai il tuo prossimo come te stesso,” ci ricorda l’importanza di amare gli altri con la stessa intensità con cui amiamo noi stessi. Questo richiamo all’amore e alla compassione verso gli altri è una pietra angolare di molte tradizioni religiose e dell’etica umana in generale.
3. L’Unità della Legge e dei Profeti: Gesù afferma che su questi due comandamenti si basano tutta la Legge e i Profeti. Questo significa che gli insegnamenti dell’Antico Testamento e il messaggio di Gesù sono interconnessi e complementari. L’amore per Dio e per il prossimo è il fulcro su cui ruotano tutti gli altri insegnamenti e leggi.
4. L’Universale Applicabilità: Questi comandamenti non sono limitati alla comunità cristiana. Sono principi universali che possono essere abbracciati da persone di tutte le fedi e persino da coloro che non seguono una fede religiosa. L’amore e la compassione sono valori che possono ispirare un mondo migliore per tutti.
5. Una Guida per la Vita: Questi comandamenti offrono una guida pratica per la vita quotidiana. Ci incoraggiano a essere persone migliori, ad amare, a perdonare, a mostrare gentilezza e compassione, e a vivere in armonia con gli altri.
In conclusione, la lettura del Vangelo di oggi ci ricorda l’importanza fondamentale dell’amore in tutte le sue forme. L’amore per Dio e per il prossimo costituisce il cuore della fede cristiana, ma rappresenta anche un potente messaggio di unità e compassione che può ispirare tutti noi a vivere una vita più significativa e altruista. Ogni giorno è un’opportunità per mettere in pratica questi comandamenti, e nel farlo, possiamo contribuire a creare un mondo migliore per tutti.