Cioccolato e glicemia. Conosci le 5 controindicazioni per non stare male?

Il cioccolato, come tutti i dolci, è in grado di aumentare il livello di zuccheri nel sangue. Ma in caso di diabete non è obbligatorio eliminarlo del tutto dalla propria dieta. E’ sufficiente limitarne le quantità, attenendosi ad un quadratino al giorno, corrispondente a circa 30 gr. In questo modo, anche quotidianamente, è possibile continuare ad apprezzare le molte qualità del cioccolato senza doversene privare e senza fare danni. Ecco le 5 controindicazioni da conoscere per non stare male.

Quale cioccolato scegliere con la glicemia alta?

Il cioccolato migliore da concedersi, in presenza di patologie e sempre, è il cioccolato fondente. E’ quello con maggior apporto di magnesio e flavonoidi, sostanze antiossidanti preziose per il nostro organismo. Per essere vero cioccolato fondente il quantitativo minimo di cacao deve essere almeno del 45% e il 26% di burro di cacao. Il cioccolato fondente ha effetti benefici sul funzionamento del cervello, sul tono dell’umore, sulla circolazione sanguigna che spesso è messa a dura prova dal diabete. Il cioccolato migliora la memoria e protegge il cuore. Ha un effetto regolatore sulla pressione sanguigna ed è un antistress.

Quali controindicazioni ha il cioccolato?

Il cioccolato è un buon alimento, grazie al suo contenuto di fosforo, magnesio, potassio e ferro. Inoltre è saziante, grazie al suo contenuto di fibre che danno un senso di sazietà che dura a lungo e ci aiuta ad ingerire meno cibo. Attenzione però, perché il cioccolato da dipendenza. E non si tratta di un modo di dire: contiene ammine, una sostanza che causa impulso a procurarsene ancora, similmente a come potrebbero agire altre sostanze psicoattive. In alcuni soggetti particolarmente sensibili il cioccolato causa mal di testa. La teobromina in esso contenuta, ingerita in grandi quantitativi può causare tremori, ansia, sudorazione, nausea e vomito. Per lo stesso motivo il cioccolato accende l’emicrania e può causare tachicardia.  In ultimo può risultare irritante per lo stomaco e l’intestino, ed è da evitare in caso di soffra già di patologie a carico di questi organi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Change privacy settings