I più comuni errori che commetti mentre prepari la pasta. Come prevenirli

Quali sono gli errori più frequenti che si commettono quando si cucina la pasta? Scopriamoli insieme per poterli evitare.

Quando pensiamo alla cucina italiana, la prima cosa che probabilmente ci viene in mente è una semplice, veloce e soprattutto gustosa pasta al sugo. La pasta è, in fondo, un po’ il simbolo della nostra cultura culinaria per noi stessi, oltre che un segno di accettazione internazionale.

Non manca nella dieta mediterranea, che cerca di bilanciarla con altri tipi di carboidrati e zuccheri, e noi italiani non possiamo farne a meno, che si tratti di una cena veloce o di una festa in famiglia.

Ma vi siete mai chiesti quali sono gli errori più frequenti nella preparazione della pasta? A volte è troppo cotta, a volte è poco cotta, ha troppo poco o troppo sale, oppure si cerca una qualità che non rende in cottura o sulla lingua. Cerchiamo di capire quali sono questi errori per poterli evitare in futuro.

Gli errori da evitare se volete creare degli ottimi spaghetti

Dalla qualità della pasta scelta alle corrette proporzioni di sale e acqua, la preparazione della pasta è un’arte che richiede precisione per ottenere una finitura impeccabile.

  1. Il primo errore più frequente, e da evitare, riguarda la qualità della pasta, ovvero: ne prendete una di qualità? L’argomento può sembrare semplice, ma non lo è, soprattutto in tempi di crisi economica come quelli che stiamo attraversando, in cui si preferisce risparmiare rivolgendosi ad aziende che non puntano sulla qualità.
  2. Tuttavia, questo è il punto di partenza per fare un’ottima pasta; qual è il consiglio? Preferite quelle trafilate al bronzo perché assorbono meglio il sugo.
  3. Acqua; la pasta ha bisogno di una quantità d’acqua sufficiente a rimuovere l’amido con cui è costruita. Come modificarla è semplice; basta calcolare 1 litro d’acqua per 100 grammi di pasta e la pasta sarà cotta al dente.
  4. In realtà, è meno importante quando salare l’acqua che quanto sale aggiungere; anche in questo caso, il calcolo è semplice: 7 grammi di sale per 100 grammi di pasta sono sufficienti.
  5. Infine, ci sono i formati. È diffusa l’idea errata che qualsiasi formato di pasta possa essere utilizzato con qualsiasi sugo, ma non è così. Per esempio, se si vuole che il sugo risalti, è necessaria una pasta rigata, mentre se il sugo è liquido, si dovrebbe optare per un formato semplice.

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