Nella prossima puntata della soap opera “La Promessa” che andrà in onda il 26 marzo 2024 su Canale 5, emergono dettagli sorprendenti: la sfortunata Catalina cade nella trama tessuta da Lorenzo ed Elisa! Una decisione audace si trasforma in una brutta sorpresa per Catalina, che, desiderosa di recarsi in banca di persona, subisce un inaspettato infortunio a causa dell’imboscata organizzata.
Non posso assolutamente perdere la prossima puntata di “La Promessa”! Con tutti questi intrighi in atto, sembra che ci aspetti un episodio davvero esplosivo. Catalina è in pericolo, ma sono certa che sarà capace di rialzarsi ancora più forte di prima. Avanti tutta, Catalina!
Pericolo Incombente: Catalina Ignora gli Avvertimenti
Nel capitolo dell’anticonformista Catalina, i fan vedranno il personaggio preso di mira e coinvolto in un intrigo insidioso. Nonostante i tentativi di Jana di avvisare Catalina sui pericoli che la circondano, soprattutto quelli legati a Lorenzo, lei trascura questi ammonimenti privi di prove. Di fronte all’ottimismo cieco di Catalina, Jana si sente impotente, fallendo nel suo tentativo di proteggerla.
Anche Simona Mette in Guardia Catalina
Dopo Jana, anche la preoccupata Simona interviene tentando di far svegliare Catalina dalla sua fiducia ingenua in Lorenzo. Ma, nonostante l’evidente preoccupazione e l’affetto di Simona, sembra che i suoi sforzi per preservare Catalina siano destinati a non portare risultati.
Un Rovescio di Fortuna per Catalina
Lorenzo presume di prendere il posto di Catalina, con la scusa di andare in banca al suo posto. Ma il destino ha in serbo un altro piano per la protagonista, che si ritrova in una brutta situazione a causa di un tranello ordito da Lorenzo ed Elisa, culminando con una caviglia rotta per Catalina.
Ogni Giorno una Nuova Saga su Canale 5
La telenovela di origine spagnola, “La Promessa”, continua ad incollare i telespettatori allo schermo con la sua trama ricca di colpi di scena. La soap opera viene trasmessa ogni settimana dal lunedì al venerdì alle 16:35 su Canale 5.
