Un’aula di tribunale che si trasforma in palcoscenico di un amore tornato a galla: tra accuse, segreti del passato e un improvviso ravvedimento, la vicenda di Samet e Sumru prende una piega inaspettata. Quello che doveva essere il momento della separazione diventa invece lo spazio di un confronto carico di rabbia e rimpianto.
La rottura e il segreto che cambia tutto
Il matrimonio è finito quando Samet ha scoperto che Sumru aveva due figli nati prima di incontrarlo, Nuh e Melek. Sconvolto, l’uomo la caccia dalla villa e comincia una strategia per isolarla: la donna viene ostacolata anche nel lavoro nel settore alberghiero, e perde ogni possibilità di riscatto nel suo campo.
Una nuova vita e una tragedia
Ridotta a cercare un lavoro lontano dalle sue competenze, Sumru trova impiego in un negozio di tappeti. Il suo datore, Gürcan, all’inizio sembra ben disposto, ma mostra presto un lato oscuro: tenta di abusare di lei. Durante la colluttazione, l’uomo cade e batte violentemente la testa, evento che gli costa la vita. Sumru si salva, ma l’incidente avrà conseguenze giudiziarie che si intrecceranno alla sua battaglia coniugale.
In tribunale: la richiesta di divorzio e il colpo di scena
All’udienza l’avvocato di Samet espone la richiesta di divorzio, sostenendo che la convivenza coniugale non è più possibile. Quando tutto sembra già scritto, il marito interrompe: dichiara di aver cambiato idea, di amare ancora Sumru e di voler ritirare la domanda di separazione. La scena lascia gli astanti sbalorditi e l’avvocato incredulo.
Samet cerca di spiegare di essere stato accecato dall’ira e di voler ora salvare il matrimonio, anche per il bene dei figli. Ma Sumru rifiuta con fermezza: per lei la convivenza è conclusa e desidera il divorzio. La tensione aumenta quando emerge anche una richiesta di risarcimento a carico della donna; per Samet questo non ha più importanza, il suo intento è solo riconquistare la moglie.
Dal fondo dell’aula arriva la voce di Harika, che implora la madre di tornare a casa; il giudice ricorda però che i figli sono maggiorenni. Con decisione, il magistrato accoglie la richiesta della convenuta e dispone la prosecuzione della causa, rinviando l’udienza a data da destinarsi. La battaglia fra amore e divisione resta aperta, tra dubbi, rancori e speranze fragile come un filo di tappeto.