Ci sono storie d’amore che sbocciano dove meno te lo aspetti, tra ferite aperte e gesti silenziosi: è il tipo di sentimento che anima Only You (Sadece Sen), il film turco in onda in prima serata venerdì 22 agosto su Canale 5 e disponibile su Mediaset Infinity. Una vicenda che parla di sacrificio, speranza e della capacità di «vedere» con il cuore, ambientata tra i vicoli e i riflessi del Bosforo.
Trama in breve
Al centro della storia c’è Alì, un ex pugile segnato dal passato, interpretato da İbrahim Çelikkol. Appena uscito di prigione, cerca una seconda opportunità in una Istanbul che non perdona. Hazal, interpretata da Belçim Bilgin, è una giovane non vedente che affronta la vita con dignità e delicatezza. Il loro incontro è immediato e intenso: nasce una complicità fatta di sguardi, silenzi e piccoli gesti.
La prova del destino
Quando Alì scopre che un trapianto di cornea potrebbe restituire la vista a Hazal, decide di tutto per raccogliere la somma necessaria. La scelta lo porta in un mondo sotterraneo: combattimenti clandestini, violenza e scelte estreme. Una vittoria sul ring non cancella però le conseguenze: un’aggressione lo lascia gravemente ferito e abbandonato, mentre il futuro sembra allontanarsi.
Rinascita e secondo incontro
Un anno dopo, Hazal gestisce un piccolo laboratorio di ceramiche, dove la luce entra tra oggetti e colori, trasformando la quotidianità. Il caso riporta Alì sulla sua strada: convalescente ma determinato, si ritrovano per ricominciare. La loro storia diventa allora un percorso sul perdono e sulla forza del legame capace di resistere alle tempeste.
La città come personaggio
La regia di Hakan Yonat utilizza Istanbul non solo come sfondo ma come voce narrativa: vicoli stretti, luci notturne e il Bosforo che riflette emozioni contribuiscono a creare un’atmosfera palpabile. La città amplifica i contrasti tra durezza e tenerezza che attraversano la pellicola.
Un remake con nuova anima
Only You è il remake turco del film sudcoreano noto come Always, ma qui la storia trova una propria tinta grazie all’intesa tra Çelikkol e Bilgin. Il film mette da parte il melodramma facile per concentrarsi su dettagli di umanità: cicatrici che parlano, silenzi che rivelano verità e gesti che valgono più delle parole.
Per chi è consigliato
Se cercate un racconto che unisca realismo e romanticismo, con personaggi imperfetti ma credibili, questo titolo offre una visione intensa e misurata sull’amore e la redenzione. È un film che invita a guardare oltre l’apparenza e a riconoscere la luce che nasce dalle seconde possibilità.